Il Museo delle Associazioni d’Arma di Padova

Modellino di trincea della Grande Guerra esposto nel museo delle Associazion d'Arma di Padova

Nella sede di Assoarma a Padova, sita nella ex scuola Madonna di Lourdes in viale Felice Cavallotti 2 (zona Santa Croce, ai piedi del bastione Alicorno delle cinquecentesche mura di Padova), è ospitato il Museo delle associazioni d’arma, una piccola ma straordinaria esposizione che riunisce le collezioni di varie armi che fino al 2013 erano disperse in diversi luoghi della città, in primo luogo Marina, Fanteria e Cavalleria. Vi si trovano numerosi reperti risalenti alla Prima guerra mondiale.

minaFiore all’occhiello è probabilmente la collezione dell’Anmi, Associazione nazionale marinai d’Italia, costituita già il 2 aprile del 1922 all’indomani della fondazione della sede padovana. L’esposizione comprende vari pezzi, alcuni originali altri di carattere didattico (come i modellini di navi di piccolo e medio cabotaggio: il museo fu infatti utilizzato per i corsi premarinari e quale riferimento per visite guidate delle scuole elementari e medie). Vi sono quindi realizzazioni in scala di attrezzature quali pontoni e bacini di carenaggio, inoltre strumenti per la navigazione come bussole giroscopiche e telefono senza fili. Tra i principali pezzi risalenti alla Prima guerra mondiale vi sono un grande siluro e una enorme mina, entrambi in uso all’esercito austroungarico. Il reperto forse più importante è però il salvagente della «Viribus Unitis», corazzata della marina austroungarica affondata il 1° novembre 1918 nel porto di Pola da due ufficiali italiani, Raffaele Rossetti e Raffale Paolucci («Impresa di Pola»). Sono poi esposti strumenti di bordo, come quelli per la radiotelegrafia e bussole di navigazione, ancore e carte nautiche. Sono conservate inoltre armi bianche risalenti alla spedizione italiana di Benadir, tra cui scimitarre e sciabole antiche, e una piccola collezione di conchiglie e reperti marini. Una piccola stanza ricostruisce un’originale “cambusa” di nave.

Altra importante collezione è quella del 58° Reggimento di fanteria “Abruzzi”, storico reggimento che fu di stanza a Padova dal 1909 al 1943. Questa collezione si trovava, fino al 2013, in una saletta della caserma “Salomone” in Prato della Valle, accanto al sacello dedicato al medesimo reggimento. Tra i cimeli risalenti alla grande Guerra conservati vi sono armi e divise, un importante pezzo di artiglieria, fotografie storiche, giornali di guerra e documenti originali. Particolare suggestione suscitano la presenza di un modellino che ricostruisce nel dettaglio l’organizzazione di una trincea e una porta in legno, proveniente da un casolare montano usato durante le operazioni militari, su cui venne inciso il seguente testo: «Qui i soldati dello S. M. I Battaglione 58° Fant. in lunga attesa temprando lo spirito e il pensiero invocarono la forza dell’armi per un più largo respiro per la patria 1915». Entrambi questi ultimi reperti si trovano, in realtà, non nello spazio espositivo ma nell’anticamera della sala riunioni.

Stupenda è anche la collezione della Sezione Cavalleggeri di Padova (21°) dell’Associazione nazionale Arma di Cavalleria, che presenta cimeli storici, divise e pubblicazioni. Nella sala riunioni dell’edificio sono esposte le raffigurazioni dei vari reggimenti di cavalleria. Altri reperti di interesse storico sono conservati nella sede della sezione padovana dell’Associazione Bersaglieri d’Italia, tra cui due bibiclette usate nel primo conflitto mondiale.

Il Museo delle Associazioni d’Arma è aperto da lunedì a sabato, dalle ore 10 alle 12 ( lo tengono aperto, a rotazione, le varie Associazioni presenti nell’edificio).
Info: assoarmapadova@gmail.com

 

 

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