Mostra “Saccolongo e Creola in battaglia”

Sarà visitabile il 25 aprile  (pomeriggio) e il 1° maggio (tutto il giorno) la mostra documentario-fotografica Saccolongo e Creola in battaglia. Storie di giovani eroi nel centenario della Prima guerra mondiale, allestita nel centro culturale “Al Parco” di Saccolongo. Dalle 16.00 alle 18.00 degli stessi giorni sono in programma delle visite guidate con il curatore, Alberto Espen).
Grazie all’ausilio di una quindicina di pannelli che presentano un’ottantina di immagini, gran parte della quali per la prima volta esposte e provenienti da archivi statali e militari ma anche privati, l’esposizione restituisce la parabola umana e militare dei settanta caduti della Grande Guerra del comune di Saccolongo: ogni immagine è accompagnata da un’approfondita didascalia che traccia il profilo di un “giovane eroe” partito per la guerra e che non ha più fatto ritorno ai propri affetti. Significativa poi la scoperta di una vicenda rimasta finora sconosciuta riguardante un soldato del corpo d’armata inglese, G.W. Weston, annegato nel fiume Bacchiglione nella primavera del 1918 nei pressi del ponte di Creola, la cui sepoltura è tuttora custodita dal Commonwealth War Graves Commission (C.W.G.C.) nel cimitero di Creola .
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Manovre della IV Divisione di Cavalleria sul Bacchiglione (1918)

Tra le attività collaterali della mostra vi sarà un concerto della banda musicale di Montemerlo che lunedì 25 aprile alle ore 16.30, presso il centro culturale “Al Parco”, si esibirà in “Musiche dalla Grande Guerra e dintorni”, e due serate di approfondimento sulle tematiche della Prima guerra mondiale sul fronte italiano tenute dal prof. Sandro Furlan nelle serate di giovedì 21 (“L’inizio delle operazioni. Il fronte dell’Isonzo e dell’altopiano di Asiago”) e 28 aprile (“Le battaglie del Piave e del Grappa. La fine del conflitto”), sempre ore 20.45 nel centro culturale “Al Parco”.

Un ventaglio di proposte che rappresentano un momento di riflessione che, partendo dall’occasione offerta dalle commemorazioni per il centenario dall’entrata italiana in guerra, intendono scandagliare le drammatiche conseguenze che il conflitto ha provocato sulla vita di uomini, donne e bambini di due paesi – Saccolongo e Creola – della campagna padovana che sopportarono loro malgrado sulla propria pelle – chi al fronte, chi fra le mura di casa – i dolori di una guerra tragicamente lunga quarantuno mesi.
(Segnalato da Alberto Espen)

 

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