Guerriere. Tre donne nella Grande Guerra
di e con Giorgia “Gigia” Mazzucato
Spettacolo di interesse storico inedito. I personaggi sono stati scritti sulla base di documenti e testi originali di donne dell’epoca.
Testi e regia: G.Mazzucato
Supervisione storica: Aldo Cazzullo
Musiche: Mario Di Marco
Luci: Paolo Facco
Scenografia: Gaetano Pimpolari e Livia Centonze
Pensando alla prima guerra mondiale, ci appaiono in mente milioni di soldati che combattono e perdono la Vita sul campo di battaglia Europeo.
Le donne dell’epoca, poi, con ogni probabilità, le immaginiamo delle povere anime rimaste sole, costrette a prendersi cura di casa e figli, mentre, fuori dalla finestra, ruggisce la guerra. I drammatici anni del ’15-’18, però, non sono stati questo: quella della donna, è tutta un’altra storia.
Pagine celate scardinano lo stereotipo, portando alla luce una diversa figura femminile che, fra coraggio e rivoluzione, non si limita ad aspettare il marito dal fronte ma prende sulle spalle il peso della guerra, del presente e del futuro.
Lo spettacolo mostra e intreccia la Vita di tre donne diverse, che, scoppiato il conflitto mondiale, reagiscono da eroine. “Guerriere” vanta un inizio leggero, divertente, e si addentra con grazia nei drammi dei personaggi e delle diverse situazioni che vivono nel comune contesto di guerra. Angela, una ragazza che si traveste da uomo per andare a combattere; Eva, un’albergatrice benestante che ha come miti la Regina “crocerossina” Elena di Savoia e la rivoluzionaria Coco Chanel; Franca, una donna socialista, compagna di partito di Mussolini, dalla forte identità veneta, che, per rivedere sporadicamente il marito al fronte, diventa una portatrice carnica e, per mantenere i figli a casa, trova due lavori, uno dei quali come operaia in una fabbrica di armi.
Un ricamo di racconti, un affresco di storie che, intrecciandosi, dipingono poco a poco un panorama sconosciuto. Nella sua semplicità, il testo ha ambiziose finalità artistiche e formative: narrata dalla parte delle donne, questa, tra le tante pagine del passato, può forse regalare un nuovo punto di vista, un diverso approccio alla memoria storica, a favore delle generazioni che la vedono a cento anni di distanza.
Info: www.gigiamazzucato.it
NB: Questo testo non è una recensione ma una scheda dello spettacolo fornita dagli autori.
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