Riceviamo e pubblichiamo la proposte di iniziative avviate dall’Università Popolare di Padova nell’occasione centenario del 1915 e della Grande Guerra. Si tratta di un ciclo di conferenze organizzato in collaborazione con Progetto cultur@insieme (coordinato dal prof. Olivieri) e il concorso “Il Sigillo” per racconti, fotografie e illustrazioni dedicato al “1915” con scadenza a maggio 2015.
Le conferenze, i concerti e ogni altro incontro culturale sono organizzati in collaborazione con il Circolo Unificato dell’Esercito di Padova e si tengono nel salone di rappresentanza di Palazzo Zacco in Prato della Valle, 82 – Padova.
Il ciclo dedicato alla Grande Guerra si tiene in collaborazione con “Cultur@insieme”, progetto multidisciplinare diretto dal Prof. Achille Olivieri e coordinato da Ottaviano Corbi e Salvatore Aiello. La Grande Guerra vista da molteplici punti di vista in particolare nella dimensione culturale, sociale ed esistenziale e non soltanto militare.
Martedì 17 febbraio 2015 – ore 16,30
Padova capitale sanitaria della Grande Guerra
Prof. Maurizio Rippa Bonati
Docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Padova
Martedì 24 febbraio 2015 – ore 16,30
Nell’ambito di Progetto cultur@insieme “La grande guerra: tra mito e storia”
La Brigata Sassari nella Grande Guerra: oltre il mito e la leggenda
Gen. Enrico Pino
Generale di Corpo d’Armata
Al di là del mito creato dalle eroiche gesta dei sassarini, i fanti della Brigata “Sassari” hanno rappresentato in seguito il prototipo del sardo in alcuni suoi aspetti caratteriali: “il sardo, secondo Marcello Fois, si sarebbe identificato per sempre nei valori spirituali di quei “soldati-contadini-pastori”. Ma la partecipazione al conflitto ebbe anche un ruolo emancipante di quelle masse che per la prima volta – dopo l’unificazione d’Italia – vennero in contatto con altri italiani di cui ignoravano usi e costumi.
Martedì 10 marzo 2015 – ore 16,30
Nell’ambito di Progetto Cultur@insieme “La grande guerra: tra mito e storia”
Presentazione del Prof. Achille Olivieri
Nuove esperienze artistiche durante la Grande Guerra – «Pittura, musica, scultura, cinema e teatro entrano in un processo nuovo che dà avvio ad un’epoca artistica e culturale.» (E.R.)
Dr. E. Ruggiero – Ricercatrice (ambito umanistico/giuridico)
La crisi di fine ‘800 e la rivoluzione futurista – «Dai manifesti del futurismo emergono nuovi codici interpretativi e rappresentativi per l’uomo novecentesco e si riconoscono i tratti caratteristici comuni con le altre avanguardie artistiche (Dadaismo in particolare) nel contesto del progresso scientifico e tecnologico di inizio ‘900.» (C.R.)
Dr. C. Rocchio – Ricercatore (ambito storico/filosofico)
Martedì 17 marzo 2015 – ore 16,30
Nell’ambito di Progetto Cultur@insieme “La grande guerra: tra mito e storia”
L’«Humanitas» nella storia della Grande Guerra
Prof. Achille Olivieri
Università degli Studi di Padova
Martedì 31 marzo 2015 – ore 16,30
Padova e l’Industria Veneta nella Grande Guerra – Sul quartier generale della “capitale al fronte” si rovesciarono tutti i problemi, anche logistici, delle industrie ausiliarie regionali, costrette a ridurre l’attività.
Prof. Giorgio Roverato
Martedì 14 aprile 2015 – ore 16,30
I mutilati italiani della prima guerra mondiale: dall’assistenza medica alle simbologie del corpo
Prof. Ugo Pavan Dalla Torre
Martedì 28 aprile 2015 – ore 16,30
I bombardamenti a Padova nella Prima guerra mondiale
Prof. Vittorio Dal Piaz
Martedì 19 maggio 2015 – ore 16,30
Le canzoni della Grande Guerra
Prof.ssa Marisa Franceschi
L’Università Popolare di Padova (www.unipoppd.org) fu fondata nel 1903 dalle organizzazioni mutualistiche popolari denominate Casse peote, da un gruppo di docenti dell’Università degli Studi di Padova, da altre organizzazioni scolastiche pubbliche e da cittadini padovani, l’Università Popolare svolge attività culturali come convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di film, concerti, mostre, visite e viaggi, di formazione ed editoriale. L’Università Popolare ha sede in Corso Garibaldi n. 41/1 e il suo simbolo è il sigillo disegnato per l’associazione alla sua ricostituzione nell’immediato secondo dopoguerra da Amleto Sartori, di cui quest’anno Padova celebra il centenario della nascita.
Lascia un commento